Il museo civico di Piadena, dedicato a Bartolomeo Sacchi, detto il “Platina”, noto umanista rinascimentale, è ospitato in una parte del secentesco convento dei Gerolamini, sede anche del Comune e situato nella piazza principale del paese.
La Storia
Il museo venne inaugurato nel 1960 e nacque col fine di conservare la ricchezza archeologica del territorio, già nota dalla fine dell’800 in seguito a importanti ritrovamenti, purtroppo andati dispersi in vari musei su tutto il territorio nazionale.
La sua nascita si ebbe in seguito all’ondata di entusiasmo scaturita da una prima fase di scavi del 1957 nell’odierna Calvatone (l’antica Bedriacum) e che portò il comune, sollecitato da cittadini appassionati, alla fondazione dell’ “Antiquarium Platina”. Successivamente ai primi scavi seguirono, arrivando fino ad oggi, numerose altre campagne, grazie alle quali le collezioni si sono notevolmente arricchite.
Nel 1971 alcuni volontari hanno istituito un Gruppo di Ricerca, il quale ancora oggi, insieme alle amministrazioni comunali e regionali e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia, si occupa della tutela delle zone archeologiche, così che oggi il Museo è da considerarsi tra i più interessanti della regione riguardanti l’archeologia.
Il Museo
Son stati selezionati, nell’insieme del materiale, un ristretto numero di oggetti ritrovati negli insediamenti più significativi, su cui è stata concentrata l’attenzione e da cui è stato sviluppato un racconto logico, ordinato e il più possibile continuo degli eventi che si son succeduti nel territorio piadenese. Di tutti i reperti son state elaborate schede informative concise, essenziali e facilmente leggibili.
Il percorso espositivo procede dal Paleolitico Superiore, di cui è stato ritrovato un raro strumento in selce, fino all’Alto Medioevo, rappresentato da una fibula gotica in argento di Bedriacum.
Particolarmente ricca è la seziona dedicata agli abitati del Neolitico Antico (VI Millennio a.C.) del gruppo culturale denominato “del Vho di Piadena”. La maggior parte dei materiali vengono dagli scavi del Campo Ceresole, come ad esempio la famosa statuetta fittile bicefala, probabilmente legata al culto di una divinità femminile della fertilità.
Ai grandi insediamenti dell’Età del Bronzo (II Millennio a.C.) è dedicato un ampio spazio, di questo periodo abbiamo l’abitato palafittino dei Lagazzi del Vho e il grande abitato del Castellaro del Vho. La tomba del guerriero del Campo Costiere e la necropoli della Latteria Sociale rappresentano i Celti.
L’epoca romana è ben documentata da eccezionali reperti isolati (ad esempio la monumentale stele di Tornata) e dalla ricca collezione di materiali dell’antica e vicina Bedriacum con il celebre mosaico del Labirinto e la statuetta bronzea di Iside-Fortuna.
Laboratori
Oltre ai vari percorsi di visita al museo, vengono proposte diverse tipologie di Servizi Educativi per i gruppi scolastici fino alle Scuole Medie Inferiori. Lezioni preparatorie di Archeologia in Classe, propedeutiche al percorso nella galleria e laboratori che si svolgono nella Sala Didattica “Romeo Pasquali”, in cui è possibile svolgere attività di tipo pratico (come ad esempio, tra gli altri, la simulazione dello scavo archeologico, la scrittura su tavoletta cerata e la composizione di un mosaico).
Una valida alternativa può essere anche, in periodi adatti e prestabiliti, una visita al Monumento Naturale I Lagazzi a cui è associato un laboratorio di cesteria e intreccio.
(prezzi e informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito del Museo)
Informazioni Tecniche
Dove si trova:
Piazza Giuseppe Garibaldi, 3 - 26034 Piadena (CR)
Come si raggiunge:
In auto è raggiungibile da est e da ovest percorrendo la Strada Statale n° 10 Padana Inferiore, che collega Cremona e Mantova. Da nord e da sud l'arteria principale di collegamento è la Strada Statale n° 343 Asolana. I caselli autostradali più vicini si trovano a Cremona (A21 Brescia - Piacenza), Parma (A1 Milano - Bologna), Mantova (A22 Modena - Brennero) e a Desenzano del Garda (A4 Milano - Venezia).
In treno i collegamenti sono garantiti dalle linee Cremona - Mantova e Parma - Brescia che si intersecano nella stazione di Piadena.
Quando si può visitare:
Apertura: dal lunedì al venerdì 8.30-13.30
Apertura periodo estivo (giugno, luglio e agosto): dal martedì al venerdì 9.00-13.00
Apertura sabato, domenica e Feste Nazionali solo su prenotazione per gruppi
Sono previste numerose aperture straordinarie in occasione di mostre e manifestazioni.
Nel periodo estivo è prevista una chiusura di due settimane.
Quanto costa:
Ingresso intero: € 2,00
Ingresso ridotto per bambini e ragazzi fino a 14 anni: € 1,00
Ingresso gratuito per bambini in età prescolare (fino a 5 anni), over 70, soci ICOM e soci “Amici del Museo di Piadena)
Visita guidata al Museo (solo su prenotazione) per gruppi di adulti di massimo 25 persone : €. 15,00 per gruppo più biglietto di ingresso
Il sito ufficiale dell’Antiquarium Platina è: http://www.museo-piadena.net/
Qualche consiglio finale………
Dovete pranzare e non vi va il solito tramezzino di corsa in un bar?
Spostandovi di poche centinaia di metri in direzione Mantova, località Vho, potrete trovare la rinomata “Trattoria all’Alba” specializzata in cucina tipica locale, dal menù variabile a seconda di giorni e stagioni a cui si aggiunge una ben fornita cantina. Affidatevi ad Omar, lui vi saprà guidare e consigliare. (prezzo indicativo: 30€ esclusi i vini)
26034 Piadena CR
0375 98539
[per ulteriori informazioni vi consiglio di affidarvi alle numerosissime recensioni reperibili su internet!]
Volete solo uno spuntino a metà pomeriggio? O una colazione prima della visita al museo?
Pasticceria “Ciao Ciao” per una brioche alla crema e buonissimi pasticcini di ogni tipo, magari accompagnati da un cappuccino.
Gelateria “Bottega del Gelato” per una monumentale coppa o un semplice cono di morbidissimo gelato artigianale (la trovate in via Cavallotti, nella cosiddetta “Piazzetta”).
{BIBLIOGRAFIA: spunti da "Il civico museo archeologico Platina - Guida" Comune di Piadena, EDIZIONI ET}
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