Oltre il giardino, l'arte
Il 16 maggio 2010 a Parma in occasione della manifestazione “Giardini Aperti”, l’Orto Botanico dell'Università di Parma, uno degli angoli più suggestivi della nostra cultura cittadina, sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 19.
L'orto botanico di Parma, nato per volontà di Giambattista Guatteri titolare nel 1769 della cattedra di Botanica, è uno storico orto botanico che trae le sue origini dall'antico Orto dei Semplici fondato dal Duca Ranuccio Farnese, in cui si coltivavano piante medicinali. Situato all'interno del centro storico di Parma (Strada Farini 90/a) si estende su una superficie di 11.500 m2. L'area verde centrale ha conservato l'aspetto settecentesco di giardino all'italiana, l'arboreto creato tra il XVIII e il XIX secolo occupa la parte orientale e presenta numerose specie rare, nella parte occidentale è stato ricreato un giardino secondo la moda inglese, il tutto rispettando il carattere ecologico-sperimentale oltre che paesaggistico. Le serre, furono eseguite su disegno dell'architetto di corte e di stato E. A. Petitot - chiamato a Parma dal duca Filippo di Borbone con l’incarico di “primo architetto”- nel 1793 in sostituzione dei preesistenti rudimentali capannoni. In questi ultimi anni ha avuto inizio un'opera di riordinamento e arricchimento delle collezioni, e si è provveduto alla sistemazione delle aiuole e delle bordure.
Presso l'Orto Botanico sono conservati i preziosi erbari e alcuni strumenti di lavoro di Giambattista Guatteri, Giorgio Jan e Giovanni Passerini; inoltre troviamo un antico erbario di piante medicinali del medico botanico G.B. Casapini (1722), l'erbario della contessa Albertina Sanvitale con indicazioni autografe della stessa (1828 - 1830), l'erbario di Luigi Gardoni (1836 - 1878), rappresentato da 274 pacchi che racchiudono una svariatissima miscellanea di specie indigene ed esotiche. L'Orto Botanico ha oggi come scopo primario la conservazione della Biodiversità sia "in situ" che "ex situ".
Proprio per questo sarà la splendida cornice dell’Orto a fare da palcoscenico alla seconda e speciale edizione del festival culturale proposto dall’Associazione “Amici dell’Orto Botanico” - gruppo di volontari grazie ai quali l’orto da più di 2 anni sopravvive - quest’anno - il 2010 è Anno internazionale della biodiversità -, articolandosi in svariati appuntamenti artistici e scientifici lungo una giornata chiamata per l'occasione “Beyond the garden” (Oltre il giardino). Per l’occasione il giardino sarà aperto al pubblico tutto il giorno, con possibilità di visite guidate a cura dei volontari dell’Associazione “Amici dell’Orto” coordinati dal Direttore Andrea Fabbri e da Corrado Zanni, Fabrizia Fossati e Andrea Pellegrini. Sarà anche possibile visitare il Museo di Storia Naturale sempre all'interno dell'orto, importante custode della storia faunistica e floreale del nostro territorio. Dopo di che si ripeterà la kermesse musicale del 2009 – Musica per l’orto: il vecchio pianoforte verticale Dietmann che sonnecchia nela sala di Botanica riscalderà la corteccia dei vecchi giganti dell'Orto. I Play it safe, Francesco Camattini e Alessandro Sgobbio, JP Brower trio, Arthur Healy and JL in “Irish rover”, l'EFSA choir e la Corale di Bannone sono solo alcuni gli artisti amici dell’Orto che si esibiranno anche quest'anno gratuitamente per tutti i visitatori. Ancora il Metasequoia Glipstroboides: itinerario teatrale tra natura e cultura a cura di Teatro delle Briciole. E il Mini-Festival des Nouveaux Cinemas: proiezione 24/24 di cortometraggi artistici ad opera degli amici parigini di Cinefac a cura di Orianne Mellini e Dead Movies Society. Scienza, musica, arte e cultura. E’ questa la ricetta preparata in occasione di Giardini Aperti per rilanciare il cuore verde della città, oggi è a rischio chiusura. Per questo un comitato di cittadini ha dato vita a un’associazione con lo scopo di coinvolgere i parmigiani nella salvaguardia dello storico giardino di via Farini. “Amici dell’Orto botanico di Parma” ha raccolto decine di iscritti e ha anche reclutato numerosi volontari disponibili a prendersi cura del parco che è lasciato all’incuria a causa della mancanza di fondi da parte dell’Università. “Un evento straordinario – lo definisce l’assessore all’Ambiente del Comune di Parma Cristina Sassi - per scoprire apprezzare angoli straordinari di cultura, di storia e di verde in un mese, settembre, che rende ancora più bella Parma”. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Parma, in collaborazione con Cap (Consorzio agrario Parma) e Asdi (Associazione dimore storiche italiane), L’ingresso ai giardini è libero e gratuito.
Proprio per questo sarà la splendida cornice dell’Orto a fare da palcoscenico alla seconda e speciale edizione del festival culturale proposto dall’Associazione “Amici dell’Orto Botanico” - gruppo di volontari grazie ai quali l’orto da più di 2 anni sopravvive - quest’anno - il 2010 è Anno internazionale della biodiversità -, articolandosi in svariati appuntamenti artistici e scientifici lungo una giornata chiamata per l'occasione “Beyond the garden” (Oltre il giardino). Per l’occasione il giardino sarà aperto al pubblico tutto il giorno, con possibilità di visite guidate a cura dei volontari dell’Associazione “Amici dell’Orto” coordinati dal Direttore Andrea Fabbri e da Corrado Zanni, Fabrizia Fossati e Andrea Pellegrini. Sarà anche possibile visitare il Museo di Storia Naturale sempre all'interno dell'orto, importante custode della storia faunistica e floreale del nostro territorio. Dopo di che si ripeterà la kermesse musicale del 2009 – Musica per l’orto: il vecchio pianoforte verticale Dietmann che sonnecchia nela sala di Botanica riscalderà la corteccia dei vecchi giganti dell'Orto. I Play it safe, Francesco Camattini e Alessandro Sgobbio, JP Brower trio, Arthur Healy and JL in “Irish rover”, l'EFSA choir e la Corale di Bannone sono solo alcuni gli artisti amici dell’Orto che si esibiranno anche quest'anno gratuitamente per tutti i visitatori. Ancora il Metasequoia Glipstroboides: itinerario teatrale tra natura e cultura a cura di Teatro delle Briciole. E il Mini-Festival des Nouveaux Cinemas: proiezione 24/24 di cortometraggi artistici ad opera degli amici parigini di Cinefac a cura di Orianne Mellini e Dead Movies Society. Scienza, musica, arte e cultura. E’ questa la ricetta preparata in occasione di Giardini Aperti per rilanciare il cuore verde della città, oggi è a rischio chiusura. Per questo un comitato di cittadini ha dato vita a un’associazione con lo scopo di coinvolgere i parmigiani nella salvaguardia dello storico giardino di via Farini. “Amici dell’Orto botanico di Parma” ha raccolto decine di iscritti e ha anche reclutato numerosi volontari disponibili a prendersi cura del parco che è lasciato all’incuria a causa della mancanza di fondi da parte dell’Università. “Un evento straordinario – lo definisce l’assessore all’Ambiente del Comune di Parma Cristina Sassi - per scoprire apprezzare angoli straordinari di cultura, di storia e di verde in un mese, settembre, che rende ancora più bella Parma”. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Parma, in collaborazione con Cap (Consorzio agrario Parma) e Asdi (Associazione dimore storiche italiane), L’ingresso ai giardini è libero e gratuito.
Orario di apertura: 10-13 15-18. Per informazioni: 0521/269741
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end_of_the_skype_highlighting dalle 10 alle 12
Per tutti quelli che finora si sono chiesti se sono incappati in un blog d’Arte o di Botanica, è difficile spiegare la sensazione che si prova esplorando l’Orto Botanico di Parma: sembra di aver scoperto un patrimonio culturale tale da non aver dubbi nell’assimilarlo al campo artistico. Le serre in verto perfettamente simmetriche e l’architettura dell’ex sede di botanica di evidente stampo settecentesco e petitottiano - quasi stile-simbolo della citta -, come gli erbari centenari in cui i fori applicati sembrano appena colti, hanno un tasso di artisticità indubbiamente pari a una delle cupole del Correggio (tanto per rimanere in tema Parmigiano). Sarebbe giusto ritenerlo per questo patrimonio culturale, provare per credere.
chissà perchè si chiama anteprima se poi il risultato dell'anteprima è differente...bà
RispondiEliminanon mi dir niente, c'ho messo un'ora prima di pubblicare il mio post correttamente!
RispondiEliminaCondivido in pieno...Motivo per cui ho odiato il mio primo post:dall'anteprima sembrava perfetto ma pubblicato ha preso un'altra forma.Mah.Comuque il 16 maggio ho un appuntamento con l'orto botanico!
RispondiEliminabrava violet ;) adesso è splendido c'è un'invasione di violette selvatiche e un profumo pazzesco..il tuo habitat naturale!
RispondiEliminabrava violet! ;) adesso è splendido c'è un'invasione di violette selvatiche è un profumo pazzesco..il tuo habitat naturale!!
RispondiEliminacosa molto strana a me risulta tutto dello stesso carattere..mmmmh
RispondiEliminaforse dipende dal browser con cui lo visualizzi..
RispondiEliminaal massimo prova a selezionare tutto e a riscegliere il carattere con cui lo volevi pubblicare.
ciao Vittoria,
RispondiEliminagrazie per la pubblicità all'evento.
solo una precisazione.
beyond the garden 2010 è organizzato esclusivamente dall'associazione Amici dell'Orto Botanico (con la collaborazione di Orto e Museo), mentre "Giardini Aperti" è organizzato dagli amici dell'ADSI, dal Consorzio Agrario e dal Comune di Parma.
Lo dico perchè leggo a chiusura del messaggio (la frase riferita immagino a Giardini Aperti, sembra invece riferirsi a Beyond the Garden):
L’iniziativa è organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Parma, in collaborazione con Cap (Consorzio agrario Parma) e Asdi (Associazione dimore storiche italiane),
un abbraccio
Nick
per conto dell'Orto Task Force